La ricorderemo con molta emozione questa data, perché abbiamo fatto un incontro davvero speciale con due persone che si definiscono sociali, ma non “social” e per questo preferiscono rimanere nell’anonimato ed evitare foto.Questa storia è iniziata con una telefonata che abbiamo ricevuto durante la quale una signora ci dice di averci conosciuto tramite il racconto di un’amica. Aggiunge che Lei e il marito sono grandi appassionati di musica, hanno studiato e suonato molto. La passione è talmente grande da aver acquistato anche strumenti musicali che non sanno suonare, ma hanno comprato perché considerati oggetti meravigliosi.Ora hanno voglia di donarli a qualcuno, ma qualcuno che ne abbia cura e che sappia trasmettere con passione l’amore per la musica. Per diffonderla il più possibile in modo che questi strumenti continuino a “vivere”.Com’è andata a finire? Ci hanno scelto. Hanno scelto la nostra associazione. Hanno scelto SGMD. Hanno scelto il nostro modo di lavorare, di vivere la musica e di trasmetterla.E così dopo questa telefonata arrivata a sorpresa, martedì 21 gennaio ci siamo incontrati. Abbiamo conosciuto questa coppia favolosa, ci siamo raccontati e abbiamo chiacchierato.Ci hanno presentato, uno ad uno, i loro strumenti musicali che ci hanno donato:2 tastiere;5 chitarre;2 bassi;2 banjo;1 clarinetto;3 fisarmoniche;1 trombone;1 violino;1 charleston per la batteria;1 organo Hammond con amplificatore Leslie.Ogni strumento ha la sua storia, dalla chitarra fatta arrivare dall’America alla prima fisarmonica suonata da bambino, ormai 60 anni fa.Oggi un allievo di 12 anni che guardava gli strumenti donati e li provava ci ha detto “è bellissimo, mi sembra di essere in un negozio pieno di caramelle! Poter provare a suonare altri strumenti, scoprirli è fantastico”Li custodiremo con affetto, verranno prestati e verranno suonati. Continueremo a insegnare con l’intento di emozionare e far crescere i nostri allievi all’interno del mondo dell’arte con passione, sincerità e serenità, senza vincoli né limiti, sentendoci ancora più ricchi e privilegiati di poter fare tutto questo, con il sostegno anche di persone poco “social”, ma con grande amore per la musica.